Dott.ssa Elisabetta Camporese

Avevo da poco compiuto 18 anni quando la passione per la medicina mi riempì letteralmente la vita! Un concetto letto su uno dei tanti saggi che all’epoca occupavano le mie serate, finì per essere un propulsore di tutta la mia carriera: “Una persona malata regredisce e si affida completamente alle mani di chi lo prende in cura, così come farebbe un bambino con il proprio genitore”. Partendo da questa consapevolezza, ho negli anni sviluppato un approccio  basato sull’unicità della persona e sui motivi che l’hanno portata a sviluppare un sintomo o una malattia come un biglietto da visita aggiuntivo. L’approfondimento delle conoscenze riguardanti la connessione mente-corpo nei processi patologici mi ha permesso di condividere la responsabilità della “guarigione” con la persona stessa impostando un metodo dove la malattia diventa un’ opportunità di crescita. In tale contesto, l'impiego della cannabis medica risulta essere lo strumento ideale per poter accompagnare il paziente fuori dal dolore e dentro se stesso.