L'autismo è un disturbo del neurosviluppo che fa parte dei disordini dello spettro autistico. Si tratta di un insieme di patologie che riguarda il comportamento di bambini e adulti affetti da questa grave malattia. L'autismo è caratterizzato da un deficit nello sviluppo cognitivo che porta a forme di ansia, angoscia e autolesionismo.

I piccoli pazienti trovano spesso conforto nell'isolamento ed evitano di rispondere alle richieste e alle domande che vengono loro poste. Alcuni movimenti e posizioni vengono ripetute in continuazione, in maniera ossessiva, e solo alcune cose riescono a suscitare la loro curiosità, molto spesso oggetti di forma circolare.

Il grado di distacco dalla realtàvaria a seconda della gravità della condizione, ma l'attenzione principale è rivolta a un mondo soggettivo in cui trovano conforto e rifugio. Pertanto, qualsiasi modifica alla loro normale routine deve essere fatta con attenzione per evitare una reazione indotta dalla paura o dal panico. Qualsiasi azione, i giochi e i compiti quotidiani devono essere presentati nel modo consueto a cui il paziente è abituato, proprio per evitare di provocare angoscia e reazioni come pianto, autolesionismo o passività totale.

I trattamenti attuali per l'autismo

Attualmente, non esistono cure per l'autismo e i trattamenti farmacologici utilizzati tendono solitamente a "spegnere" l'attività del paziente, per renderlo meno pericoloso per sé stesso e per chi gli sta intorno. Tuttavia, riteniamo che questo non sia un sistema ottimale per gestire questa condizione.

La cannabis medica, in particolare il CBD (cannabidiolo), sta mostrando di essere efficace sui pazienti autistici. Il cannabidiolo è in grado di ridurre l'angoscia e le ansie, rendendo i pazienti più attivi e partecipi alla vita. Ci sono recenti studi, condotti anche in Israele, che mostrano risultati straordinari nell'utilizzo del cannabidiolo sui pazienti autistici.

Ci sono recenti studi sul tema. Uno tra i più interessanti è quello condotto dal dottor Gal Meiri del Negev Autism Center, in Israele. Lo studio ha coinvolto 188 pazienti con disturbo dello spettro autistico a cui è stata somministrata cannabis terapeutica tra il 2015 e il 2017. Il trattamento prevedeva l'uso di olio di cannabis contenente il 30% di cannabidiolo e l'1,5% di tetraidrocannabinolo (THC). Sono stati utilizzati questionari strutturati per misurare gli esiti primari di interesse, come i sintomi, la valutazione globale del paziente e gli effetti collaterali, dopo sei mesi di trattamento. I risultati hanno mostrato che il 30% dei pazienti ha riportato un miglioramento notevole, il 53,7% ha mostrato un miglioramento moderato e il restante 15% ha registrato un cambiamento minimo o nullo. Per approfondire, ecco il link allo studio completo disponibile su PubMed.